La “carne dei poveri”

La fava larga viene consigliata dai nutrizionisti per la ricchezza di proteine, fibre, vitamine e sali minerali che, uniti alla scarsa farinosità ed al gusto particolare, danno vita ad un prodotto sicuramente unico nel suo genere.

La fava, per le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche e per la molteplicità di utilizzi nella cucina mediterranea, negli ultimi anni è stata riscoperta e rivalutata dai consumatori.

Per il loro alto contenuto di proteine sono conosciute anche come “carne dei poveri”. Sono anche una preziosa fonte di sali minerali.

Hanno origini antichissime: ne sono state trovate tracce in villaggi neolitici e in tombe egizie di circa 5.000 anni fa.

La fava larga di Leonforte è stata riconosciuta prodotto tipico della dieta mediterranea ed è uno dei presidi di Slowfood.

Con la fava di Leonforte si prepara la cosiddetta frittedda, le fave essiccate sono particolarmente indicate per la preparazione, invece, del macco.

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